Con questa decisione, in pratica, la Svizzera sceglie di mantenere le decisioni sui tempi di guida in casa propria, ossia nell'ambito del Consiglio Federale, senza quindi dover necessariamente seguire la normativa comunitaria. Per ora, è una decisione solamente politica, perché non cambia nulla alle regole attualmente in vigore. Su altri temi, invece, la Svizzera condividerà alcune norme con l'Unione Europea.
Lo ha annunciato la delegazione elvetica alla 28a riunione del comitato misto Svizzera-UE, che si è svolto a metà dicembre. L'accordo siglato sui trasporti terrestri prevede il "recepimento di atti giuridici pertinenti dell'Unione Europea se nel diritto svizzero sono entrate in vigore disposizioni equivalenti", spiega il Consiglio Federale. "Dal momento che questa condizione si è realizzata, le delegazioni svizzera ed europea del Comitato misto hanno sottoscritto la decisione che permette di integrare nell'accordo una serie di direttive, regolamenti e decisioni".
Nell'ambito dell'accesso al mercato del trasporto su strada, gli adeguamenti riguardano la licenza di trasporto – con l'obbligo esteso ai veicoli con peso superiore a 3,5 tonnellate - la designazione di un gestore dei trasporti e lo scambio d'informazioni in caso d'infrazioni. Altri aspetti del traffico stradale interessati sono le modalità d'impiego del tachigrafo sui mezzi pesanti e l'utilizzo di dispositivi di ritenuta per i bambini a bordo dei veicoli.
L'accordo comprende anche il trasporto ferroviario, con l'applicazione di specifiche tecniche d'interoperabilità (STI) e di standard internazionali fondamentali nei diversi ambiti (materiale rotabile, gestione del traffico, energia, inquinamento fonico ecc.). Inoltre, prevede il reciproco riconoscimento dei documenti rilasciati dagli organismi di valutazione della conformità svizzeri e dell'UE.
Durante la riunione, la Svizzera ha comunicato alla delegazione dell'UE l'aumento, dal 1° gennaio 2017, dei pedaggi per i veicoli industriali in transito (TTPCP). Il nuovo schema prevede che i veicoli delle categorie EURO III, IV e V saranno sottoposti a tariffe più elevate e lo sconto concesso per i veicoli EURO VI sarà soppresso. La TTPCP sarà portata da 276 a 298 franchi (media ponderata) per il transito di un camion o semirimorchio attraverso la Svizzera. L'adeguamento della TTPCP richiede una decisione da parte del Comitato misto, che dovrebbe pronunciarsi nel corso del 2016. La prossima riunione si svolgerà a giugno 2016.
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