L'indagine della Polizia della città bavarese di Neu-Ulm è iniziata nell'autunno del 2017 con un controllo su un camion di un'azienda di spedizioni, di cui non è precisato il nome, in transito in Austria. Gli agenti austriaci hanno notato discrepanze nelle indicazioni dei tempi di guida e di riposo del cronotachigrafo, ma anche alcune manipolazioni della documentazione di trasporto per quanto riguardava il peso trasportato. Così, gli austriaci hanno inviato una segnalazione alla Polizia della città dove ha sede l'impresa, che ha ottenuto dal Tribunale un mandato per approfondire l'indagine. La documentazione acquisita ha mostrato che le irregolarità rilevate in Austria riguardano anche altri trasporti e diversi autisti avrebbero violato sistematicamente i tempi di guida e di riposo su indicazione dell'azienda, usando anche delle calamite poste sul cronotachigrafo, e avrebbero svolto sovraccarico segnando sui documenti di trasporto un peso minore rispetto a quello effettivamente trasportato. Gli inquirenti avrebbero rilevato almeno un centinaio di sovraccarichi tra il 20% e il 30%. Ora i titolari dell'azienda e una dozzina di suoi autisti dovranno affrontare un processo. La Legge tedesca prevede che, oltre alle sanzioni, l'azienda debba versare allo Stato il corrispondente del profitto ottenuto in modo illecito.
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