Le associazioni degli autotrasportatori potrebbero uscire dalla rappresentanza nell’Albo Nazionale dell’Autotrasporto per lasciare il posto alle confederazioni associative, che comprendono anche le associazioni di altri comparti e quindi pure della committenza. È quanto prevede la bozza del Decreto sulle “Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale”, secondo quanto afferma Trasportounito, che contesta duramente questo cambiamento.
Il segretario generale dell'associazione, Maurizio Longo, afferma che questa è “una misura normativa non richiesta dalla categoria e imposta unilateralmente e inspiegabilmente dal Governo, puntualmente presente quando si tratta posti in Autorità, commissioni, enti e accreditamenti”. Egli spiega che “la proposta normativa cancella, di fatto, la presenza nell'Albo delle associazioni dell’autotrasporto sostituendole con le confederazioni associative; in sostanza, si consegna l’Albo degli autotrasportatori ai committenti dei servizi di autotrasporto”.
Il segretario di Trasportounito conclude affermando che “abbiamo da sempre sostenuto che il Comitato Centrale degli autotrasportatori fosse ormai uno strumento obsoleto e quindi da modificare in chiave semplificata e consultiva ma, se dovesse passare la deleteria norma imposta dal Governo, ci troveremo costretti a contrastare tale operazione utilizzando tutti gli strumenti utili o necessari”.