La lobby ferroviaria europea segna un punto a favore nella battaglia contro i cosiddetti mega-truck, ossia i complessi veicolari più lunghi di 25 metri e più pesanti di 60 tonnellate, che contrasta in nome dello sviluppo del trasporto combinato strada-rotaia. Secondo quanto riporta il giornale Rail Technology Magazine, il divieto di usare tali complessi nei trasporti che attraversano le frontiere dei Paesi comunitari è stato ribadito nella riunione dell'11 maggio 2018 tra Commissione Europea, Consiglio dell'Unione Europea e Parlamento Europeo, sancendo così una decisione analoga presa dalla Commissione Trasporti del Parlamento Europeo. Una parte dell'autotrasporto è favorevole alla diffusione di tali complessi (che sono permessi nel trasporto interno di alcuni Paesi comunitari) sostenendo che riducono il numero dei veicoli sulle strade, a parità di volumi trasportati, riducendo quindi anche l'inquinamento e la congestione. Sul versante opposto, le compagnie ferroviarie affermano che i mega-truck ostacolano il trasferimento delle merci dalla strada alla rotaia, che è uno degli obiettivi della politica dei trasporti comunitaria. Secondo una previsione delle ferrovie, la diffusione di questi complessi veicolari potrebbe causare la perdita di tre punti percentuali nella quota di trasporto merci delle ferrovie.
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