Il 14 novembre 2022 Unatras inviò al ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, da poco insediato, una richiesta d’incontro per riattivare il Tavolo dell’autotrasporto dopo la lunga sospensione dovuta alle ferie estive, alle elezioni e all’insediamento del nuovo Governo. Ma è stata una richiesta inascoltata, viso che il primo dicembre l’unione dell’autotrasporto la ha ribadita, sottolineando che “è preoccupante la mancanza del confronto da parte del ministero dei Trasporti con il mondo della rappresentanza del settore”.
Questa indifferenza preoccupa le associazioni perché siamo alla vigilia di “una problematica che rischia di mettere in ginocchio l’intero settore”. L’unione ammonisce che “la messa in discussione dei provvedimenti che hanno consentito alle imprese di affrontare seppur parzialmente il caro gasolio e le emergenze derivanti dal conflitto In Ucraina, se non troverà un intervento rapido e risolutivo e in linea con il protocollo siglato con le associazioni dell’autotrasporto, rischia di far esplodere tensioni sociali che erano state evitate grazie alla collaborazione tra Governo e mondo dell’autotrasporto”.
Tra le altre questioni da discutere ci sono l’erogazione degli 85 milioni di euro stanziati per affrontare l'emergenza dal Decreto Aiuti Ter, ma anche l’esenzione del pagamento del contributo annuale all’Autorità di Regolazione dei Trasporti, la revisione delle regole per l’accesso al mercato e il pagamento dei contributi per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale e per la formazione professionale.