Il 16 aprile 2021 il presidente di Unatras, Amedeo Genedani, ha scritto al ministro del Mims (ex Trasporti) Enrico Giovannini per chiedere un incontro sui principali problemi dell’autotrasporto, ma in modo diverso dalle precedenti riunioni che erano “aperte ad una pletora di soggetti e con uno spazio di intervento di tre minuti”. Genedani ricorda una precedente lettera al ministro “cui non è seguito alcun riscontro”, anzi nel frattempo è emerso che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza non fornisce “un’adeguata dotazione finanziaria costante e duratura per incentivare la transizione ecologica del settore” ed è stata respinta la richiesta dell’annullamento, o almeno il rinvio, del contributo annuale imposto all’autotrasporto per l’Autorità di Regolazione dei Trasporti.
Questo settore, spiega Genedani, “ha estrema necessità di avere garanzie per il futuro, non ultime quelle relative alla riproposizione per il prossimo triennio del fondo per l’autotrasporto e sul tema dei Sad (sussidi ambientalmente dannosi) relativamente al rimborso accise. Ricordiamo che tale rimborso è erogato agli operatori del trasporto in ragione del costo più alto del gasolio nell’UE a 27 che si paga in Italia”.
La lettera termina affermando che “sulla base di questo contesto e a causa di un malcontento diffuso sui territori, le sette federazioni nazionali di categoria che aderiscono ad Unatras hanno ritenuto necessaria la convocazione dei rispettivi organi dirigenti per una valutazione di merito e per eventuali conseguenti azioni”.