L'approvazione della Legge 96/2017, nota come Manovrina Fiscale, ha portato alcuni importanti provvedimenti per gli autotrasportatori, ma non tutti quelli chiesti dalle associazioni di categoria. Quindi, il 2 agosto 2017, il presidente di Unatras, Amedeo Genedani, ha scritto al ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, per rammendargli "alcuni imprescindibili provvedimenti richiesti e ritenuti necessari per la competitività delle imprese e la leale concorrenza nel settore, che sono rimasti esclusi a causa di veti posti da altre amministrazioni".
Le prime due norme ricordate da Genedani sono quella del divieto del riposo settimanale lungo degli autisti in cabina e l'estensione della disciplina del distacco internazionale, oltre che al cabotaggio stradale, anche ai trasporti internazionali che hanno come origine o destinazione l'Italia. Altre due questioni sono in sospeso, a due anni dall'accordo che le prevede (quello del 5 novembre 2015): la decontribuzione degli autisti impegnati in autotrasporto internazionale per almeno cento giorni e gli incentivi marebonus e ferrobonus.
Unatras rammenta anche l'inefficienza degli Uffici della Motorizzazione Civile, che sono sotto organico e non riescono a espletare le procedure per esercitare l'attività di autotrasportatore. "Al riguardo rimaniamo in attesa di conoscere lo stato di avanzamento dello studio del progetto di riforma che il Suo ministero intende avanzare, inerente l'esternalizzazione dei processi di revisione dei mezzi pesanti agli operatori privati, così come già avviene per i veicoli leggeri", scrive l'associazione.
Unatras annuncia anche proposte sul rispetto dei tempi di pagamento dell'autotrasporto e sulla individuazione pubblica di un costo/valore di riferimento per i servizi di trasporto stradale. L'associazione pone sul Tavolo anche il riparto delle risorse relative al 2018, soprattutto per l'annosa questione delle deduzioni forfetarie delle spese non documentate. "Riconoscendo l'impegno e la capacità profusi dai Sui uffici nell'aver reperito i fondi aggiuntivi necessari alla piena fruizione della misura per il 2017, esprimiamo preoccupazione per l'incapienza dei fondi sul capitolo dedicato e riteniamo necessario avviare da subito un confronto per trovare le adeguate soluzioni al problema", scrive Genedani.
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