Dopo alcune sentenze del Tar Piemonte che escludono l’autotrasporto dal pagamento del contributo annuale all’Autorità di Regolazione dei Trasporti, il Decreto Genova ha introdotto il principio che tale contributo deve essere pagato da chiunque benefici dei servizi di un soggetto regolato, quindi tutte le imprese di trasporto stradale, ferroviario, marittimo e aereo. Una interpretazione che è stata confermata dal Consiglio di Stato a partire dal 2019 (mentre chi ha pagato il contributo gli anni precedenti può chiederne il rimborso).
Ma le associazioni dell’autotrasporto non si arrendono a volere l’esonero e ora chiedono direttamente al ministero dei Trasporto un provvedimento legislativo chiaro che esoneri il settore dalle richieste dell'Autorità. Lo chiede in una nota del 6 febbraio l’Unatras, anche per “evitare episodi di agitazione della categoria”.
Unatras spiega che “il settore dell’autotrasporto, che oltre a subire una situazione di scarsa competitività nel mercato sta affrontando con estrema difficoltà la crisi pandemica ed i suoi effetti, viene ora colpita dall’affermazione di un folle ed inaccettabile principio in base ad una modifica normativa avvenuta nell’iter di conversione del Decreto Genova”.
L’episodio del 2 febbraio del videocast K44 Risponde affronta proprio questa questione con il segretario nazionale di Anita, Giuseppina Della Pepa. Le domande cui Della Pepa risponde sono: con quali motivazioni e sulla base di quali principi? Quali aziende dovranno versare e a quanto ammonta il contributo? Chi ha versato prima del 2019 potrà chiedere il rimborso? Si tratta di una decisione definitiva o potrà essere modificata? Vi riproponiamo il videocast, buona visione.