In una nota, la Fai comunica che nella riunione sono stati sollevati i temi ritenuti più importanti dagli autotrasportatori, tra cui ne spiccano tre: la concorrenza sleale dei vettori – italiani e stranieri - che non rispettano i dovuti adempimenti normativi e fiscali; la necessità di maggiori controlli sulla regolarità dei trasporti da parte degli enti preposti; il ritardo nei pagamenti. Il segretario nazionale della Fai, Pasquale Russo, ha chiesto l'introduzione di norme che salvaguardino le imprese italiane, analoghe a quelle istituite in Francia e Germania: "Niente di personale nei confronti dei colleghi stranieri ma si deve lavorare tutti con le stesse regole, altrimenti è una concorrenza sleale."
Sul tema dei ritardi dei pagamenti, le federazioni della Fai stanno elaborando una nuova proposta normativa per "responsabilizzare le committenze" e spingerle a pagare le fatture entro i termini previsti dalla Legge. Per la parte amministrativa, al vertice si è parlato anche delle competenze dell'Albo Nazionale degli Autotrasportatori, che devono essere rafforzate, e dello snellimento delle procedure burocratiche. In particolare, quelle della Motorizzazione Civile. Dopo il passaggio nei vari organismi, sarà elaborato un documento conclusivo, che sarà la base per il confronto con altre federazioni.
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