I primi effetti della pesante ristrutturazione che l’azienda di autotrasporto ungherese Waberer’s sta attuando ormai da due anni appaiono sul suo bilancio. Nel secondo trimestre del 2021, il fatturato è aumentato del 29,8% rispetto allo stesso periodo del 2020, passando da 115,5 a 150 milioni di euro, con un profitto lordo aumentato da 21,5 a 32,6 milioni e un ebidta quasi raddoppiato da 9,9 a 19,6 milioni. Questi risultati hanno elevato anche quelli del primo semestre, quando la società ha fatturato 292,3 milioni (+1%), con un margine lordo di 62,5 milioni (+22,7%) e un ebidta di 36,2 milioni (+43,1%).
Prosegue però la riduzione della flotta, conseguenza diretta di una ristrutturazione che punta sulla logistica in conto terzi e sull’autotrasporto per clienti dedicati. Nel primo semestre del 2020, la flotta di Waberer’s contava 3216 veicoli industriali, diventati 2818 nel primo semestre di quest’anno (-12,4%. Gli autisti sono diminuiti di una percentuale maggiore (-20,9%), passando da 4417 a 3495. La società ha però investito 33 milioni di euro nell’aggiornamento della flotta ed entro la fine di quest’anno riceverà 440 nuovi veicoli industriali.
La società proseguirà l’attuale strategia con l’ampliamento dei servizi intermodali e la costruzione di nuove piattaforme logistiche di proprietà. Inoltre, intende potenziare le attività nell’area balcanica. Per finanziare questo programma, Waberer’s intende emettere nel 2022 green bond, secondo quanto riferisce l’agenzia Bloomberg.