Il 9 aprile Waberer’s International ha presentato i risultati del 2019, che mostrano cifre in rosso sia per quanto riguarda i ricavi, sia per i risultati. Nell’anno, l’azienda di autotrasporto ungherese – che ha una delle più grandi flotte europee – ha fatturato 696,2 milioni di euro, a fronte dei 731,9 milioni dell’anno precedente, con una contrazione del 4,9%.
Scende anche l’utile (ebidta), che passa dai 69,9 milioni del 2018 ai 58,4 milioni dello scorso anno, ma l’ebit è in rosso di 11 milioni (contro 1,3 milioni del 2018). La riduzione riguarda l’autotrasporto internazionale, mentre la logistica in conto terzi mostra ancora risultati positivi. Proprio per sostenere il bilancio, la società ha avviato un piano di riduzione della flotta e quindi anche degli autisti pari a 1200 unità.
Barna Erdélyi, Ceo a interim della società, dichiara che il programma di riduzione della flotta resterà in vigore fino a raggiungere un livello di redditività. Ma le prospettive non sono brillanti, a causa della crisi generale causata dalla pandemia di Covid-19. “Il coronavirus ha causato un forte impatto sull’operatività e sulle finanze del Gruppo, a causa di un significativo calo della domanda e della volatilità delle tariffe nell’autotrasporto internazionale”, dichiara Erdélyi, precisando che a marzo 2020 il segmento dell’autotrasporto ha subito un dimezzamento del fatturato. Ora la società sta cercando risorse dagli attuali finanziatori e dall’azionista di maggioranza.