Vittorio Sgarbi da tempo esprime una posizione ostile alla realizzazione dei parchi eolici, che ha confermato anche come sottosegretario ai Beni Culturali quando, durante un collegamento televisivo con SkyTG24 ha paragonato la costruzione di tali impianti allo stupro dei bambini. Più concretamente, egli ha aggiunto che chiederà alla Sovrintendenze di porre più vincoli possibile alle pale. Queste parole hanno suscitato una prima reazione dell’Anev – che raccoglie le imprese operanti nell’eolico – ma anche di Federlogistica.
Il suo presidente, Luigi Merlo ha espresso il primo dicembre 2022 preoccupazione sul “ruolo invasivo e condizionante del ministero dei Beni Culturali per quel che riguarda la pianificazione dello spazio marittimo”, rifernedosi ai progetti di parchi eolici offshore. Merlo chiede quindi “chi comanda sul mare” e auspica “che il ministro Sangiuliano non condivida le posizioni estreme del suo sottosegretario, auspichiamo in ogni caso che i ministri Salvini e Musumeci forniscano subito precise garanzie circa la loro titolarità a dettare e gestire le politiche del mare, senza delegarle in bianco al ministero dei Beni Culturali”.