Gli investimenti per realizzare parchi eolici offshore sono in aumento in gran parte dell’Europa, con molti Paesi che vedono in questo settore ampi margini di crescita. Tra loro c’è anche la Norvegia, che negli ultimi mesi sta avviando i primi passi in questo mondo. Nonostante il Paese nordico disponga di una capacità di 4 GW garantiti dagli impianti terrestri, non ha ancora realizzato nessun parco nei suoi mari. Favorito anche dalle ottime condizioni ambientali, il Governo ha quindi deciso di avviare un piano per arrivare a installare fino a 4,5 GW nel Mare del Nord. Ciò andrà anche a favore delle aziende impegnate nel settore petrolifero, che vedono nell’eolico una fonte di energia pulita per alimentare le proprie piattaforme.
Il Governo norvegese ha quindi annunciato la prima gara di appalto per assegnare 1,5 GW nella zona 2 del Mare del Nord. Si terrà nella seconda metà del 2022 e farà da apripista ad altri due bandi che si svolgeranno successivamente. Il primo riguarderà la stessa zona e permetterà di collegare altri 1,5 GW, per una capacità totale di 3 GW. Mentre questi due sfrutteranno la tecnologia a base fissa, il terzo progetto, che si realizzerà nella zona di Utsira, si baserà invece su quella a base galleggiante, andando a installare altri 1,5 GW.
Secondo quanto riferito dal primo ministro Jonas Gahr Støre, il Governo norvegese conta di terminare le prime turbine entro la seconda metà di questo decennio. Se questi progetti e altri futuri daranno i risultati sperati, il governo ha fatto sapere che, oltre a garantire il fabbisogno energetico al proprio Paese, potrebbe anche valutare l’esportazione di una parte dell’energia prodotta, rifornendo così altri Paesi europei.
Matteo Pignagnoli