Dopo aver completato la scorsa estate l’installazione di tutte le turbine del parco eolico galleggiante più grande al mondo, il Kincardine Offshore Wind, situato a 15 chilometri dalla costa di Aberdeen, la Scozia non si ferma e punta a realizzare altri parchi nei propri mari. Per valutare le idee migliori è stata indetta l’asta ScotWind, che ha permesso di selezionare diciassette progetti su un totale di 74 proposte. Lo ha comunicato Crown Estate Scotland, la società pubblica legata al Governo che si occupa di gestire le proprietà e il territorio scozzese.
I vari progetti riguardano una quindicina di aree marine, per una superficie totale che arriva a 8.600 chilometri quadrati per una capacità totale di 25 GW. Tra i piani in sviluppo, i più avanzati sono quelli presentati da Falck Renewables e BlueFloat Energy, la cui collaborazione sta dando vita a diversi progetti in giro per l’Europa, Italia compresa. I siti in questione sorgeranno in tre aree diverse.
Il primo chiamato Bellrock sorgerà a est di Aberdeen, mentre il secondo a nord di Fraserburgh e si chiamerà Broadshore. Un terzo parco frutto dell’accordo delle due società con Ørsted, una multinazionale danese, verrà installato a est di Caithness e sarà chiamato Stromar. I tre progetti arriveranno a fornire un totale di 2,7 GW di capacità eolica e potrebbero divenire operativi entro la fine del decennio. Un altro progetto avviato è quello di Floating Energy Allyance, società nata dalla collaborazione di BayWa r.e (società vincitrice del bando) con Elicio e BW Ideol. Il parco in questione, che produrrà all’incirca 1 GW, sorgerà a largo della costa nord-orientale della Scozia.
Matteo Pignagnoli