Dopo l’apertura del parco Beleolico a Taranto avvenuta nell’aprile 2022, sono ben quaranta i progetti presentati a Terna riguardo la realizzazione di parchi eolici offshore in tutto il Paese. Tra le località su cui è posta più attenzione c’è la Sardegna, che ben presto potrebbe vedere l’avvio di tre cantieri. Questi progetti sono tutti stati sviluppati da Falck Renewables e BlueFloat Energy, la cui collaborazione prevede diversi impianti in tutto il Paese.
L’ultimo in ordine temporale è Tibula Energia, per cui lo scorso 6 maggio è stata presentata la richiesta di concessione demaniale. Si tratta di un parco galleggiante situato a più di 25 chilometri dalla costa di Budoni, nella zona nord-est dell’isola. Il progetto si trova ancora nella fase delle discussioni iniziali tra le aziende, il territorio e il ministero della Transizione Ecologica, al quale nelle prossime settimane verrà presentato l’avvio del procedimento autorizzativo.
Il progetto presentato prevede l’installazione di 62 turbine eoliche situate tra i 25 e i 40 chilometri dalla costa. Ciò consentirà di ottenere una capacità di 975 MW e una produzione di oltre 3,4 TWh/anno, che consentirebbe di soddisfare oltre 900mila utenze ed evitare l’emissione di oltre 1,6 milioni di tonnellate di CO2.
Questo nuovo progetto si unisce ai due piani presentati dalla società Nora Ventu, formata dalle stesse Falck Renewables e BlueFloat Energy, lo scorso febbraio. Il primo, Nora Energia 1, sorgerà a sud-ovest del Golfo di Cagliari e prevede 53 turbine, per una capacità installata di 795 MW e una produzione di 2,6 TWh l’anno. Il secondo, Nora Energia 2, si troverà invece a sud-est del Golfo e sarà composto da 40 turbine, per una capacità totale di 600 MW e una produzione annuale di circa 1,9 TWh. Anche questi due progetti prevedono un impianto galleggiante, basato su sistemi di ancoraggio e piattaforme che riducono l’impatto sia sull’ambiente marino, che su quello terrestre.
I primi passi sono stati compiuti, ora l’obiettivo della società è iniziare un dialogo costruttivo con il territorio e i cittadini, coinvolgendo anche le aziende locali per quanto riguarda l’approvvigionamento di beni e servizi.
Matteo Pignagnoli