Una vasta operazione della Guardia di Finanza di Ancona ha svelato una complessa frode fiscale nel commercio di carburanti, che ha interessato oltre 133 milioni di litri di carburante. L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani, ha permesso di sequestrare beni per un valore di 15,5 milioni di euro, tra cui trentadue immobili, distributori stradali e un resort a Baia Sardinia (Sassari). L’operazione è stata organizzata il 20 giugno 2024 dai finanzieri del Comando Provinciale di Ancona e ha interessato anche i reparti di Ascoli Piceno, Teramo, Pescara, Barletta, Pistoia, Reggio Emilia e Sassari
Questa azione rappresenta l'epilogo di una vasta indagine che ha smantellato un'organizzazione criminale capeggiata da un imprenditore pugliese quarantenne. Tale organizzazione, tramite società di comodo e schermi societari fittizi, ha perpetrato una rilevante frode fiscale nel commercio di prodotti petroliferi, reinvestendo i proventi in attività immobiliari.
L'indagine ha rivelato che l'organizzazione utilizzava società di comodo per acquistare ingenti partite di carburante da raffinerie europee, principalmente dalla Slovenia, senza pagare l'Iva sull'acquisto. Successivamente, il carburante veniva ceduto senza dichiarare l'Iva e i ricavi, attraverso società "cartiere" in Bulgaria e Repubblica Ceca. Queste società emettevano fatture verso altre società italiane che non versavano l'Iva dovuta all'Erario.
Le società "cartiere" operavano per un periodo limitato e venivano poi chiuse per evitare responsabilità amministrative e penali. Il carburante, ottenuto in evasione dell'Iva, era infine venduto a prezzo competitivo a distributori stradali e depositi commerciali, spesso gestiti dagli stessi membri dell'organizzazione. Le indagini hanno anche portato a proposte per il recupero a tassazione di proventi illeciti per oltre 109 milioni di euro.
Il sequestro dei beni, intestati formalmente a prestanome ma di fatto nella disponibilità del principale indagato, includeva decine di immobili, impianti di carburante e imbarcazioni. Questa azione è stata possibile grazie a un'attenta attività investigativa che ha setacciato conti correnti, negozi giuridici e trascrizioni immobiliari.