Aumentano i casi di furti di gasolio, che ormai avviene su scala diversa, dalla sottrazione di piccole quantità dai serbatoi dei camion, alle grandi frodi attuate presso le raffinerie. E in diversi casi, le Forze dell'Ordine riescono a trovare i responsabili. È avvenuto in Puglia, dove stamane i Carabinieri hanno sgominato una banda nell'ambito dell'Operazione Troll, formata da almeno tredici persone, che avrebbe attuato diversi furti ad alcuni depositi del centro-nord, per poi trasportare con un'autocisterna il carburante in Puglia, dove era venduto al mercato nero.
Gli inquirenti hanno accertato almeno due furti svolti attuati dalla banda. Il primo è avvenuto nel giugno 2014 al deposito della Colsam, un'azienda che vende carburanti, dove i ladri hanno sottratto 40mila litri di gasolio usando un'autobotte rubata e documenti falsi. Il secondo è avvenuto a Domodossola, presso un'altra ditta che vende carburanti, con la sottrazione di 63mila litri di gasolio. Dall'analisi di questi due episodi, gli inquirenti hanno capito di trovarsi di fronte a una banda ben organizzata.
La banda aveva anche una logistica collaudata e ritenuta sicura. Quando trasportavano il gasolio rubato, l'autocisterna era accompagnata da tre o quattro autovetture di "scorta", che verificavano l'assenza di posti di controllo lungo la strada. Gli inquirenti hanno pedinato i sospetti, arrestando alcuni componenti della banda e recuperando 90mila litri di gasolio. Si stima che il bottino complessivo della banda sia di almeno due milioni di euro.
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