Oggi pomeriggio, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha interrotto il braccio di ferro tra Movimento Cinquestelle e Lega sulla sorte del sottosegretario ai Trasporti Armando Siri, decidendo la sua revoca. Conte ha adottato il relativo decreto dopo una discussione al Consiglio che, secondo fonti sentite dall'agenzia Ansa, si sarebbe svolta in modo "civile e pacato". Il sottosegretario è indagato dalla Procura di Roma per una presunta dazione di denaro da parte dell'imprenditore Franco Arata (che gli inquirenti considerano legato alla mafia) per ottenere benefici per il settore della produzione eolica di energia. Oggi lo stesso Siri ha avuto un confronto con i magistrati, dove ha rilasciato dichiarazioni spontanee e consegnato una memoria difensiva, negando di avere ricevuto denaro da Arata. Ora il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, dovrà decidere se nominare un altro sottosegretario.
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