Delrio aveva già un'importante carica di Governo, ossia sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, che è la funzione che coordina tale organismo con i vari ministeri. Per ora, Renzi non ha annunciato il suo sostituto, così come deve ancora trovare una poltrona da affidare al NCD, che ha perso l'importante ministero delle Infrastrutture. Delrio aveva un incarico anche nel precedente Governo Letta, dove era ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie e, in un secondo momento, anche dello Sport.
Graziano Delrio è nato a Reggio Emilia nel 1960 e si è laureato in medicina. Dopo la laurea è rimasto in ambito universitario come medico ricercatore all'Università di Modena e Reggio Emilia, specializzandosi in Endocrinologia. Alla fine degli anni Novanta esordisce in politica e il suo primo incarico, ottenuto nel 2000, è stato quello di consigliere della Regione Emilia Romagna, dove è stato presidente della Commissione Sanità e Politiche sociali.
Nel 2004, Delrio è diventato sindaco di Reggio Emilia, confermato anche nel 2009. Inoltre, nel 2011 è stato eletto presidente dell'Anci, l'associazione nazionale dei Comuni. Nel 2013, alla sua prima nomina ministeriale, ha lasciato gli incarichi di sindaco e di presidente dell'Anci.
Il curriculum ufficiale di Graziano Delrio non mostra alcuna competenza o esperienza nei trasporti e su questo mostra una perfetta continuità con il suo predecessore e coerenza con gli attuali sottosegretari. Ma sappiamo che quello che conta a Porta Pia è la parte Infrastrutture, dove si muovono i miliardi delle grandi opere. Quello che sulle infrastrutture ci viaggia, non interessa molto i politici. D'altra parte, sembra che la missione di Delrio sarà compiere le pulizie di primavera nel ministero e probabilmente nelle prossime settimane i burocrati saranno più attenti a ciò che avviene nei corridoi del ministero, piuttosto che quanto accade fuori. Speriamo di sbagliarci e di scoprire che domani mattina il nuovo ministro darà una spinta alla riforma dei porti, alla crisi dell'autotrasporto, al rilancio della ferrovia e del cargo aereo.
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