Il 3 aprile 2015, Ercole Incalza ha lasciato il carcere di Regina Coeli per gli arresti domiciliari nella sua abitazione romana, dopo due settimane di reclusione. Incalza resta il principale indagato nell'inchiesta Sistema su presunte tangenti in grandi opere pubbliche, attivata dalla Procura di Firenze e dai Ros. Complessivamente, sono sotto inchiesta cinquantuno persone. Lo stesso giorno della scarcerazione d'Incalza, la Procura ha stabilito gli arresti domiciliari per due imprenditori già sotto inchiesta, ossia Salvatore Adorisio e Angelantonio Pica. I due sono, rispettivamente, presidente del Consiglio d'Amministrazione e amministratore delegato della società Green Field System, nella cui sede gli inquirenti hanno trovato buste con denaro in contante. Secondo gli inquirenti, Adorisio e Pica avrebbero svolto la funzione di mediatori delle tangenti.
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