I collegamenti merci ferroviari tra il continente europeo e il Regno Unito rischiano di essere messi in discussione. Questo perché la concessionaria della linea tra Londra e il tunnel sotto la Manica, la High Speed 1 (HS1) ha deciso un brusco aumento delle tariffe per l'utilizzo dell'infrastruttura. Nella bozza di gestione quinquennale dal 2020 al 2024 si prevede che il costo d'accesso possa aumentare fino al 74%. La concessionaria, che è un soggetto privato e non pubblico, sostiene che l'incremento è giustificato dai costi per la manutenzione stimati per i prossimi quarant'anni in 1,7 miliardi di euro.
Immediate le reazioni degli operatori, sia quelli dei servizi passeggeri (in pratica per ora solo la società Eurostar), sia quelli dei servizi merci. In campo sono scesi DB Cargo e GB Railfreight. "L'HS1 è un collegamento merci vitale che fornisce l'unica via a standard continentale tra la Gran Bretagna e l'Europa", ha puntualizzato Maggie Simpson, direttore generale del Rail Freight Group. "È sconvolgente che la concessionaria di HS1 proponga aumenti così significativi dei diritti di accesso, che rischiano la totale cessazione dei servizi. Alle porte della Brexit, dovremmo sostenere le nostre rotte commerciali attraverso la Manica, non chiudendole agli affari".
La linea HS1 è essenziale nei collegamenti tra il continente europeo e la Gran Bretagna in quanto è l'unica linea a standard europeo, mentre la rete inglese adotta una sagoma limite ridotta in larghezza e per questo conosciuta come "sagoma inglese". La concessionaria replica sostenendo il fatto che a differenza della rete ferroviaria britannica, la società è tenuta alla redazione di precisi piani di investimento e di manutenzione e a doverli rispettare. High Speed 1 è nata come linea di collegamento ad alta velocità passeggeri tra il tunnel della Manica e Londra con il terminal dedicato di St Pancras. Lunga 108 km è stata realizzata in due tappe, la prima nel 2003 per essere poi completata nel 2007. Dal 2010 l'intera linea è stata data in concessione trentennale a un consorzio formato da due società di investimento in fondi pensioni canadesi.
La svolta nei servizi merci è avvenuta nel 2009 quando DB Schenker Rail (con la consociata inglese) ha sottoscritto un accordo per l'accesso alla rete a partire dal 2010 subordinato a una modifica tecnica delle proprie locomotive elettriche Classe 92 per adeguarle al segnalamento della linea. Il servizio cargo è supportato dal programma Marco Polo dell'Unione europea. Il primo trasporto merci effettivo è avvenuto il 27 maggio 2011 coinvolgendo anche l'Italia. Un treno portacontainer di DB Schenker Rail ha collegato infatti il terminal di Hams Hall vicino a Birmingham con Novara.
Piermario Curti Sacchi
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