Salvo interventi governativi dell’ultima ora, le ferrovie francesi si apprestano a inaugurare il 2023 con una stangata senza precedenti sui prezzi dell’energia elettrica utilizzata nella trazione. Se nel 2021 il prezzo era stato stabilito in 56 euro per megawatt/ora, da gennaio 2023 dovrebbe salire a 473,51 euro per MW/h. Calcolato in percentuale si tratta di un incremento del 746% o, detto in altri termini, di un aumento di oltre otto volte rispetto alla tariffa precedente.
Secondo Alliance 4F (Fret Ferroviaire Français du Futur), un organismo costituito dai maggiori protagonisti del trasporto per sostenere lo sviluppo della ferrovia, questa decisione assunta da Sncf Réseu, il gestore della rete, metterà in serio pericolo il trasporto merci su rotaia e l’intero settore logistico francese. Alliance 4F sostiene che coerentemente con la decisione assunta in sede comunitaria per stabilire un tetto al prezzo del gas, anche in ferrovia la tariffa elettrica dovrebbe essere fissata a 180 euro per MW/h e le differenze di pedaggio assorbite direttamente dallo Stato.
Nel frattempo crescono in Europa le richieste da parte degli operatori per un intervento decisivo da parte delle Autorità pubbliche per calmierare i prezzi dell’energia elettrica. A metà dicembre 2022, la Cer (Comunità europea delle compagnie e dei gestori ferroviari) che raccoglie una settantina di organizzazioni, ha invitato i governi europei a intervenire per conto delle società ferroviarie per gestire l’aumento dei prezzi così da evitare rischi sulla stabilità finanziaria di molte imprese ferroviarie.
Anche l’associazione delle imprese intermodali Uirr di fronte al rischio di aumenti dell’energia stimati dal 300% al 1000% ha chiesto interventi urgenti per difendere e tutelare il settore ferroviario dal rischio di perdere competitività e porsi fuori dal mercato. Secondo Uirr la Commissione europea dovrebbe considerare il particolare status della ferrovia, in modo da metterla al riparo dai prezzi volatili, fino a stabilire delle tariffe regolamentate. Il settore del trasporto merci intermodale dovrebbe essere adeguatamente protetto dagli aumenti esplosivi dei prezzi dell'elettricità, in considerazione delle sue ricadute dal punto di vista socioeconomico.
Piermario Curti Sacchi