L'eccezionale prestazione è dovuta soprattutto al nuovo locomotore elettrico 2ES10 Granite in tre sezioni, progettato proprio per convogli molto pesanti, che la compagnia russa RZD sta introducendo nelle proprie attività. Questo treno rientra in un programma che prevede un orario speciale per i convogli merci in viaggio dagli Urali al Mar Baltico, con una tabella di marcia di novecento chilometri al giorno. Lo stesso giorno del suo arrivo, nella stazione di Luzhskaya sono stati scaricati 3506 carri, ossia il limite massimo che si può raggiungere nella stazione. Ciò avviene grazie a una riorganizzazione delle operazioni, che sarà estesa anche in altre stazioni.
Pochi giorni dopo, le ferrovie russe hanno sperimentato un altro locomotore GT1h-002 con turbina a gas sulla tratta di 150 chilometri tra Rybnoe e Orekhovo-Zyevo. Anche in questo caso, il convoglio pesava 9000 tonnellate e ha compiuto il viaggio in due ore e mezzo. Questo locomotore, unico al mondo, eroga una potenza di 8500 kW ed alimentato con gas naturale compresso, una soluzione che offre anche un basso impatto ambientale (oltre a essere molto economica in Russia, Paese che esporta metano).
Sempre nella stazione di Orekhovo-Zyevo, RZD ha completato la fase di test di un altro locomotore, denominato TEM19, che funziona a gas naturale liquefatto. Questo locomotore di manovra ha uno speciale serbatoio per il gas liquido, che può essere rapidamente sostituito con uno pieno quando è vuoto, riducendo così i tempi di rifornimento. La ferrovia russa prevede d'iniziare la costruzione in serie di questo locomotore nel 2015.
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