Rispettando di fatto le previsioni, con uno slittamento di una manciata di mesi rispetto all’obiettivo iniziale, del resto ampiamente giustificato dall’emergenza sanitaria, in Francia è partito a metà novembre 2021 il primo treno merci avviato all’esercizio da una cooperativa ferroviaria. La nuova impresa si chiama Railcoop, ha acquisito una regolare licenza ferroviaria e in appena due anni dalla sua costituzione avvenuta nel novembre 2019, è diventata operativa a tutti gli effetti.
Il primo servizio di trasporto merci su rotaia collega le regioni occitane dell’Aveyron e del Lot con l’hub logistico di Tolosa Saint-Jory, lungo un tracciato chiuso all’esercizio dal 2014 e lungo 180 chilometri. All’avvio sono previsti tre viaggi settimanali in entrambe le direzioni, mentre a partire da gennaio 2022 il servizio dovrebbe diventare quotidiano. Il carico comprende principalmente prodotti agricoli e industriali. La cooperativa in questa prima fase ha noleggiato 24 carri merci e due locomotive da DB Cargo che garantisce anche il personale di condotta.
Railcoop è nata sulla spinta delle liberalizzazioni ferroviarie volute dall’Unione Europea che hanno fatto breccia anche in un Paese come la Francia, tradizionalmente geloso del proprio monopolio ferroviario e poco incline all’apertura del mercato. Obiettivo dell’impresa ferroviaria in cooperativa è quello di occupare una nicchia costituita dai collegamenti a livello regionale, non serviti o trascurati dall’impresa nazionale Sncf perché giudicati antieconomici per le scarse economie di scala. Si tratta quindi soprattutto di un traffico locale a carro singolo con la previsione di favorire il carico pallettizzato.
La cooperativa è stata costituita da un gruppo di 32 soci fondatori e ha raggiunto in due anni, secondo fonti societarie, più di 9mila componenti. La formula è innovativa perché aperta non solo ai soggetti economici, alle imprese o alle istituzioni locali, ma a chiunque intende investire risorse in questa impresa, quindi anche un privato cittadino, tra l’altro con il beneficio di una detrazione fiscale. La compagine societaria ha ormai messo insieme un centinaio di aziende e associazioni e dodici comunità di agglomerazione, istituto previsto dalla legge francese per rafforzare la cooperazione intercomunale.
Al servizio merci ormai operativo, sarà affiancato, quasi sicuramente già dal 2022 anche il trasporto passeggeri, sempre con la stessa filosofia, quella di collegare tra loro realtà di un certo interesse, rimaste un po’ ai margini dal punto di vista ferroviario, in quanto non servite direttamente da Sncf.
Piermario Curti Sacchi