La pandemia non ha rallentato il trasporto ferroviario delle merci in Italia, anzi sembra avergli dato un’ulteriore accelerazione. Secondo quanto ha riferito il direttore commerciale di Rfi, Christian Colaneri, in un webinar di Fise Uniport, lo scorso anno il traffico ha superato dell’otto percento – in termini di tonnellate per chilometri – quello del 2019, ultimo anno considerato prepandemico, mentre è aumentato del dodici percento rispetto al 2020.
Durante la presentazione Colaneri ha dichiarato che entro il 2050 il traffico ferroviario delle merci sarà il doppio rispetto al 2015, con una fase intermedia nel 2030 con un incremento del cinquanta percento. Alla fine del 2021, il 54% della rete italiana che rientra nei Corridoi Ten-T è adeguata alla sagoma P/C80. Tra il 2021 e il 2024 Rfi ha in programma interventi sulle direttrici Milano-Bologna, Tirrenica e Adriatica, con l’obiettivo di adeguare entro il 2024 l’intera rete Ten-T Core Merci alla P/C80.
Per quanto riguarda gli adeguamenti su peso assiale alla categoria D4, alla fine del 2021 erano completati sulla rete Ten-T Core Merci e anche in questo casi Rfi prevede di raggiungere la totalità della rete entro il 2024. In ambito logistico, Colaneri ha presentato il progetto Easyrailfreight, che prevede un sistema informativo per l’incontro tra domanda e offerta di trasporto ferroviario.