Il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo della Legge di Bilancio 2021, che contiene diversi stanziamenti per il trasporto delle merci. In particolare, i fondi riguardano il trasporto ferroviario e marittimo, mentre non compaiono misure straordinarie per l’autotrasporto, oltre a quelle strutturali.
Per il trasporto ferroviario, il Governo rifinanzia il contributo per il trasporto combinato strada-rotaia (ferrobonus), che nel 2021 sarà di 25 milioni, per passare a 19 milioni nel 2022 e salire a 22 milioni l’anno dal 2023 al 2026. Per il sostegno alle imprese ferroviarie (merci e passeggeri) non soggette a obblighi di servizio pubblico stanzia 30 milioni all’anno dal 2021 al 2034. Il Governo estende la riduzione i canoni per l’infrastruttura e stanzia 20 milioni nel 2021 e 10 milioni l’anno dal 2022 al 2026 per questo sconto. Altri cinque milioni l’anno, dal 2021 al 2026, vanno come sostengno alle imprese che possiedono o noleggiano carri ferroviari e agli spedizionieri e operatori del trasporto multimodale.
Per il trasporto marittimo, il Governo rifinanzia il contributo per il trasporto combinato strada-mare (marebonus), estendendolo fino al 2026. Per il 2021 stanzia 25 milioni, che scendono a 19,5 milioni nel 2022 e poi salire a 21,5 milioni l’anno dal 2023 al 2026. Solo per il 2021, altri 28 milioni vanno per l’esenzione dagli oneri previdenziali e assistenziali per gli armatori e il personale iscritti nel Registro internazionale e 20 milioni sono destinati agli armatori che operano con navi battenti bandiera italiana per minori ricavi tariffari. Stessa cifra va ai terminalisti, sempre per compensare i minori ricavi.