L’Autorità portuale di Valencia, nel gennaio 2024 ha pubblicato la gara di quello che vuole diventare il più grande terminal ferroviario per container della Spagna. Il ministero dei Trasporti ha già approvato il masterplan, che prevede di realizzare al posto dell’attuale binario unico che collega le banchine di ponente e di levante, un raccordo a tre binari a scartamento misto, per facilitare i trasporti nel contesto europeo.
Una volta completato questo intervento, il terminal ferroviario di levante sarà in grado di gestire i treni merci lunghi fino a 750 metri secondo il modulo europeo, sia in base allo scartamento largo adottato nella penisola iberica, sia a scartamento internazionale. Il nuovo terminal sarà elettrificato e dovrà essere realizzato entro diciotto mesi dall’inizio dei lavori. Saranno investiti in questa prima fase oltre 12 milioni di euro.
La nuova linea garantirà inoltre l’accesso al terminal nord, la grande struttura per la movimentazione dei container approvata dal ministero dei Trasporti nel dicembre 2023. Una volta realizzato, secondo le autorità spagnole, diventerà il più grande terminal ferroviario portuale della penisola iberica.
I finanziamenti per l’ampliamento dell’area portuale nord di Valencia che comprenderà la nuova struttura, stimati in 1,6 miliardi di euro, sono garantiti da una collaborazione pubblico-privato: l’Autorità portuale di Valencia coprirà con fondi pubblici una parte dell’investimento, mentre il resto sarà finanziato dalla società Terminal Investment Limited del gruppo Msc.
Una prima quota dei fondi è già stata stanziata dal ministero dei Trasporti. Il porto si occuperà della realizzazione delle strutture di base, mentre Til investirà negli impianti e in tutte le attrezzature per la movimentazione. Alla società del gruppo Msc sarà assegnata anche la gestione di questo grande terminal che occuperà una superficie di 137 ettari.
Lo scalo ferroviario potrà contare su un fascio di sei binari, tutti lunghi mille metri, con una potenzialità annua di oltre 300mila teu. Anche il terminal sud sarà ampliato per gestire treni merci da 750 metri. Del resto, la Spagna negli ultimi anni ha già investito 240 milioni di euro per rafforzare il ruolo delle ferrovie nel porto di Valencia. È inoltre in costruzione una nuova struttura intermodale nel porto di Sagunto che fa parte dell’autorità portuale di Valencia.
Ma Valencia non è l’unico progetto legato al porto e alle ferrovie sul quale puntano le autorità spagnole. Il governo di Madrid ha approvato la costituzione di Train Port Barcelona, un nuovo ente che sarà responsabile dello sviluppo e della gestione del nodo logistico ferroviario nella capitale catalana. La nuova società vedrà la partecipazione dell’autorità portuale di Barcellona e del gestore della rete ferroviaria Adif con una quota del 50%.
Train Port Barcelona fornirà servizi di manovra e operatività in tutto il porto catalano. Sarà coinvolto anche il terminal ferroviario di La Llagosta, situato a 15 chilometri a nord di Barcellona e attualmente in fase di adeguamento secondo gli standard europei. Il gestore sarà il gruppo Hupac.
Piermario Curti Sacchi