Le deviazioni alla Via della Seta imposte dalla guerra in Ucraina e l’esigenza di mercati e di aree produttive alternative alla Cina stanno aumentando i traffici delle merci tra l’Asia centrale e l’Europa, usando il Middle Corridor (o Corridoio di Mezzo). Uno sviluppo che sta molto interessando le compagnie ferroviarie europee, soprattutto quelle dei Paesi rivolti verso oriente.
Tra queste c’è l’austriaca Öbb Rail Cargo, che il 19 settembre 2023 ha annunciato un notevole ampliamento dei collegamenti con quest’area. In concreto si tratta di sedici nuovi trasporti ferroviari, gestiti in collaborazione con imprese locali, che si svolgono con orario regolare e prevedono tempi di transito di circa trenta giorni, come alternativa al trasporto marittimo per container da 20 e 40 piedi.
Questi collegamenti si sviluppano lungo tre rotte: una che parte da Istanbul e arriva a Tashkent (Uzbekistan) toccando Tbilisi (Georgia), Yerevan (Armenia), Baku (Azerbaigian), Astana e Almaty (Kazakistan) e Ashgabat (Turkmenistan). La seconda parte da Costanza (Romania) e arriva a Tashkent toccando Tbilisi, Baku, Astana, Almaty e Ashgabat (Turkmenistan), mentre la terza ha sempre come punti estremi Costanza e Tashkent, ma viaggia più a nord toccando Astana, Tashkent e Ulan Bator (Mongolia).
In una nota, Öbb Rail Cargo spiega che “un vantaggio chiave di queste soluzioni di trasporto è che transitano in modo sicuro e affidabile attraverso Paesi non sanzionati, consentendo ai clienti di ottenere un’assicurazione sul trasporto. Evitano inoltre i porti attualmente congestionati, i terminali di carico e scarico, nonché i terminal marittimi e dell'entroterra. Ciò porta a minori colli di bottiglia e a una gestione più efficiente delle spedizioni sia di importazione che di esportazione. Rail Cargo è in grado di gestire l'intera catena del valore logistico, compresi servizi di spedizione aggiuntivi. I clienti vengono informati quotidianamente sullo stato attuale del trasporto”.