Secondo il ministro, la quotazione "permette di valorizzare e rafforzare gli asset di Ferrovie". Questa soluzione, secondo Lupi, garantirebbe il controllo dello Stato – come già avviene per gli altri gruppi strategici del Paese, come Eni ed Enel – e nello stesso modo consentirebbe "di collocare un'azienda efficiente sul mercato con azionariato diffuso". Intanto, proseguono gli incontri ministeriali per definire il percorso della privatizzazione. Il prossimo appuntamento è programmato per mercoledì 10 dicembre 2014 al ministero dell'Economia, cui parteciperanno i vertici dello stesso dicastero, di quello dei Trasporti e di Ferrovie dello Stato.
L'ordine del giorno prevede la discussione il ruolo che dovrà avere Rete Ferroviaria Italiana, che gestendo l'infrastruttura deve garantire l'accesso alla rete degli altri operatori privati, e Trenitalia, che ha i contratti di servizio pubblico a livello nazionale e locale. Per quanto riguarda la rete ferroviaria, il Governo pare indirizzato a scorporarla da RFI, assumerne la proprietà tramite una nuova società e affidarla in gestione alla stessa RFI.
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