Nonostante le tensioni geopolitiche, il rallentamento dell’economia e il crollo dei noli marittimi, il trasporto delle merci su rotaia dalla Cina all’Europa segna nel primo semestre del 2023 un aumento del trenta percento, raggiungendo i 936mila teu. Ciò grazie anche all’incremento del numero di convogli del sedici percento, con 8.641 treni. Questi sono i dati diffusi dalla compagnia cinese China State Railway Group, che precisa che l’aumento è avvenuto soprattutto sulla rotta tra Xi An e la città tedesca di Duisburg, dove sono state raddoppiate le frequenze a due treni la settimana. Il traffico è aumentato anche grazie al maggiore bilanciamento dei carichi ottenuto in direzione ovest-est.
Quasi la metà dei convogli è passata dal terminal ferroviario di Khorgos, posto al confine tra la regione autonoma cinese dello Xinjiang Uygur e il Kazakistan, dove l’impianto opera dal 2016 e che oggi è attraversato da settantasette collegamenti. China State Railway Group segnala anche che finora tra Cina ed Europea sono avvenuti oltre 73mila viaggi su rotaia, che hanno trasportato 6,9 milioni di teu verso 216 città di 25 Paesi europei.