Il potenziamento, finora atteso invano, dell’asse ferroviario del Gottardo tra Milano e Chiasso potrebbe essere vicino a una svolta. Nella Legge di Bilancio 2023 che il Governo ha trasmesso alla Camera il 29 novembre 2022 c’è un articolo, il 91, che riguarda espressamente il Corridoio Reno-Alpi. Spetta al Parlamento ora tradurre in legge questa bozza di provvedimento, ma non essendo una materia politicamente sensibile, tutto lascia supporre la sua conferma nel testo definitivo.
La disposizione legislativa per la prima volta traduce in pratica la dichiarazione di intenti sottoscritta tra l’Italia e la Svizzera il 18 settembre 2014 che riguarda il potenziamento dell’asse del Gottardo. La Legge di bilancio 2023 autorizza Rfi, gestore della rete ferroviaria italiana, a impegnare 22 milioni di euro nel corso del 2023 per la progettazione del corridoio Monza-Chiasso. Anche se non espressamente indicato, l’intervento non sarà limitato a un adeguamento della ferrovia nella sede attuale, ma apre all’ipotesi di un quadruplicamento anche solo parziale.
Il fatto che si tratti di una svolta è abbastanza chiaro. Rfi finora ha sempre sostenuto la tesi secondo la quale sarebbero sufficienti gli interventi tecnologici programmati e in parte già eseguiti in quanto la capacità della linea attuale è idonea almeno fino all’orizzonte del 2030, scordandosi che a quella data mancano meno di otto anni e le infrastrutture hanno tempi di realizzazione importanti. Non a caso la Svizzera, in più occasioni, ha sottolineato l’importanza di una nuova linea come prosecuzione ideale della ferrovia transalpina del Gottardo e fondamentale asse ferroviario merci.
La progettazione della Monza-Chiasso non è l’unica novità tra i corridoi ferroviari indicati nella Legge di bilancio 2023. Accanto a questa linea sono previsti anche finanziamenti specifici per la Torino-Lione. In particolare, si fa riferimento sia al terzo lotto costruttivo del tunnel di base del Moncenisio, sia alla tratta italiana di accesso alla galleria di base. Nel primo caso si fa riferimento alla sezione transfrontaliera in comune tra Italia e Francia.
Entro il 31 marzo 2023 il Cipess (Programmazione economica) darà l’avvio alla realizzazione del terzo lotto costruttivo destinando le risorse occorrenti assegnate al promotore Telt. E così negli anni successivi fino a che sarà necessario. Per quanto riguarda invece la tratta di accesso al tunnel di base, viene autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per il 2024, quindi 100 milioni per il 2025 e 150 milioni ogni anno dal 2026 al 2029. Questi fondi consentiranno di intervenire con i lavori sia sulla tratta Bussoleno-Avigliana sia sulla cintura e il nodo di Torino per connetterlo alla nuova direttrice verso la Francia.
Piermario Curti Sacchi