La rimoludazione delle spese riguarda la costruzione della linea ferroviaria Torino-Lione e la realizzazione del terzo valico di Giovi, l'adeguamento del tracciato e velocizzazione della tratta Bologna-Lecce, vari investimenti relativi alla rete infrastrutturale ferroviaria nazionale e opere di accesso agli impianti portuali.
Inoltre, la Finanziaria ha ridotto le risorse per alcuni lavori: 250 milioni in meno per il 2016 di un contributo reso in conto impianti a Ferrovie dello Stato e una riduzione di 7,1 milioni di euro per il 2016 con riferimento alla realizzazione della Piattaforma d'altura davanti al porto di Venezia. Viceversa, i contratti di programma RFI per il 2018 sono stati rifinanziati per 200 milioni di euro.
La Legge di Stabilità dispone anche il trasferimento a Ferrovie dello Stato Italiane delle risorse destinate alla Torino-Lione, nelle more della stipula di uno specifico Contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e trasporti e Ferrovie dello Stato. Infine, il testo approvato dal Parlamento dispone, facendo esplicito riferimento alla privatizzazione del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che prima della privatizzazione di quote di società direttamente o indirettamente di proprietà dello Stato si preveda la presentazione di una relazione al Parlamento contenente precisi elementi informativi in termini di impatto economico, industriale, occupazionale e sociale.
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