La notizia questa volta non sta nell’eccezione, ma in quella che a quanto pare è destinata a diventare la regola. Treni merci occasionali da 2500 tonnellate se ne sono già visti, anche in Italia. Ma quello messo sulle rotaie da DB Cargo Italia, non è un convoglio spot, ma un servizio destinato ad avere un seguito, un seguito che c’è già stato. Il battesimo sui binari è avvenuto a fine marzo 2021 con un trasporto di coil di lamiera per il cliente Marcegaglia da Ravenna a Chiasso Smistamento.
Il convoglio in doppia trazione composto da 31 carri di tipo Shimmns, dopo aver raggiunto Chiasso ha proseguito verso gli scali hub in Germania per raggiungere diversi clienti finali, in quanto inserito nella rete di traffico diffuso di DB Cargo in Europa. Il 10 aprile 2021, la replica, sempre con un servizio da Ravenna a Chiasso. Fonti DB Cargo Italia parlano di un treno composto da 32 carri con una massa rimorchiata di 2487 tonnellate, nuovo record per la società emanazione della principale impresa ferroviaria tedesca.
Quella che finora appariva come un’eccezione è destinata ad avere seguito, non a caso da parte di DB Cargo Italia, impresa impegnata più di altre nei servizi a traffico diffuso, dove la possibilità di raggruppare i flussi di vari clienti, comporta il vantaggio di raggiungere una massa rimorchiata elevata con un solo treno in linea. Ed è una scossa anche per le ferrovie italiane, dove lo standard per i treni merci resta fissato in 1600 tonnellate, e dove anche i convogli di 2000 tonnellate sono formalmente in deroga e possibili solo su determinate linee. All’estero invece, i treni pesanti non sono un’eccezione, cosa che comporta qualche aggravio di gestione nelle relazioni internazionali. Si fa l’esempio di treni carichi di argilla in doppia trazione dalla Germania con oltre 3000 tonnellate e che raggiunta la stazione di smistamento di confine con l’Italia vengono spezzati in due da 1600 tonnellate l’uno, suddividendo anche le locomotive nel caso entrambe siano interoperabili.
Piermario Curti Sacchi