La commissione dell'Anas spiega che durante la nevicata, la società ha impiegato 25 mezzi e 72 uomini per 24/30 ore di seguito. "I mezzi spargisale hanno iniziato ad operare sin dalla sera del 18 gennaio, spargendo circa 130 tonnellate di sale, mentre dall'inizio della nevicata, la mattina del 19 gennaio, sono divenute operative anche le lame sgombraneve", si legge nella nota della società. I blocchi alla circolazione sarebbero stati due: uno in direzione sud, al km 263, e l'altro in direzione nord al km 277. Questi blocchi hanno coinvolto circa 660 autovetture e 125 camion, rimasti fermi alcuni per tre o quattro ore, altri per circa otto ore. Complessivamente sono rimaste coinvolte 1500 persone.
Secondo la relazione dell'Anas, "il blocco della Salerno-Reggio Calabria ha avuto come causa principale il mancato rispetto da parte di numerosi mezzi pesanti e leggeri, nonostante le ordinanze e i chiari avvisi sui pannelli a messaggio variabile, dell'obbligo di utilizzo di catene da neve o di pneumatici invernali (alcuni addirittura con pneumatici palesemente usurati), col conseguente intraversamento sull'autostrada che ha ostruito la circolazione e impedito o ritardato gli interventi".
La società prosegue affermando che alcuni automezzi avrebbero proseguito il viaggio nonostante le "precise disposizioni di accostare a destra del personale Anas intervenuto o della Polizia Stradale", mettendosi quindi di traverso. Non solo: "Nella Galleria Serra Spiga a doppio senso di marcia, alcuni conducenti di mezzi pesanti si sono fermati e si sono rifiutati di procedere verso sud, impedendo il deflusso degli altri veicoli e il passaggio del mezzo sgombraneve Anas".
La commissione ha inviato i risultati dell'indagine alla Procura di Cosenza e ha chiesto ai magistrati d'identificare i proprietari delle autovetture e dei camion senza catene da neve o pneumatici invernali che hanno ostruito la circolazione. Ora ne sono stati identificati diciassette. La nota dell'Anas non spiega che cosa potrà accadere a queste persone, ma nei giorni scorsi girava l'indiscrezione che la società autostradale intende avviare un'azione di risarcimento. Sugli eventi la Procura di Cosenza ha aperto un fascicolo in via autonoma, indagando cinque funzionari dell'Anas.
La commissione ha anche individuato alcune azioni da attuare per le prossime nevicate, tra cui realizzare barriere mobili controllate da remoto per chiudere l'accesso all'autostrada in caso di emergenza e l'aumento dei pannelli a messaggio variabile e delle telecamere lungo il percorso e vicino agli svincoli.
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