Il 1° dicembre 2019 sarebbe scaduto il rinvio dell'aumento del venti percento dei pedaggi sulle autostrada A24 e A25 (Roma-L'Aquila-Teramo), che era stato stabilito lo scorso luglio e poi congelato fino al 30 novembre. A pochi giorni dall'introduzione dell'aumento arriva la notizia di un nuovo rinvio, fino al 31 dicembre 2020. Questa sospensione di oltre un anno deriva dall'approvazione di un emendamento al Decreto Clima avvenuta il 21 novembre durante la sua conversione in Legge alla Commissione Ambiente della Camera, che fornisce la copertura finanziaria per sospendere il pagamento annuale del canone dovuto dalla società Strada dei Parchi, che gestisce le due autostrade. Con questo provvedimento, la società non deve versare 57 milioni di euro, che restituirà con tempi e modalità da stabilire. Questa è un'ulteriore vittoria dei sindaci dei Comuni attraversati dalla autostrade e delle associazioni degli autotrasportatori, che da un paio di anni si oppongono agli aumenti di un pedaggio che già ora è piuttosto elevato. Resta ancora sospesa la questione degli investimenti per mettere in sicurezza l'autostrada. Intanto, la società autostradale ha annunciato che presto sarà riaperto il casello di Torninparte dell'A24, che è stato chiuso a causa dei lavori sul viadotto Sant'Onofrio.
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