Autostrade per l’Italia spiega che “questa fase prevede una prima ispezione di tutti i fornici, usando piattaforme per esaminare nel dettaglio lo stato del calcestruzzo, verificare le canaline posizionate e l'ancoraggio degli impianti (come ventilatori, telecamere, portacavi, ecc.)”. Sulla base dei primi riscontri effettuati, qualora necessario, vengono immediatamente attuati gli interventi. Quest'analisi prevede innanzitutto il lavaggio della calotta, poi rilievi in profondità usando anche il Georadar e il Laser Scanner. Il primo compie una rilevazione longitudinale della volta, che è una sorta di radiografia che mostra eventuali difetti all’interno del calcestruzzo e misura lo spessore del rivestimento. Il Laser Scanner elabora un’analisi tridimensionale della struttura, individuando eventuali punti umidi.
Nello stesso tempo sarà digitalizzata e poi studiata la documentazione storica della costruzione della galleria. Terminata questa seconda fase, i tecnici compiranno una nuova ispezione visiva e acustica delle gallerie, con percussione a mano del rivestimento. In quest’attività avranno un sistema digitale che confronterà la situazione attuale con quelle rilevata nell’ultima ispezione, evidenziando eventuali difetti. Questa fase sarà terminata entro la fine del 2020. “Tutti i controlli effettuati, e i relativi interventi di manutenzione, consentiranno di attuare un radicale piano di ammodernamento complessivo del sistema galleristico di Autostrade per l'Italia, le cui risorse sono già programmate nell'ambito del Piano di Trasformazione 2020-23, recentemente approvato dal Cda della società”, dichiara Autostrade per l’Italia. Per attuare questi controlli sarà necessario interrompere la circolazione dei veicoli nelle gallerie interessate e per questo motivo le verifiche sono compiute di notte, dalle 22.00 alle 6.00.