Dopo un lungo letargo, si risveglia la macchina per realizzare l’autostrada Pedemontana Lombarda, che dovrebbe completarsi entro il 2026, in occasione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. Il 2 agosto 2021 il consorzio formato da Webuild (al 70%) e da Pizzarotti (al 30%) ha ottenuto l’aggiudicazione definitiva per la progettazione esecutiva e la costruzione di due tratte: la B2, che collegherà per 12,7 km Lentate sul Seveso con Cesano Maderno, e la C, lunga 20 km tra Cesano Maderno e la Tangenziale Est A51 di Milano. Il valore di questo contratto è di 1,26 miliardi di euro.
Tra i lavori previsti per la realizzazione di queste tratte c’è anche la bonifica delle aree che ancora oggi sono inquinate dal disastro ambientale causato a Seveso dalla Icmesa nel 1976. Questa autostrada rientrerà nella categoria delle smart road, ossia predisposte per le più recenti tecnologie, come la guida autonoma. Saranno installati sistemi di trasporto intelligenti cooperativi (Cooperative Intelligent Transport Systems – C-ITS) e tecnologie che consentiranno ai veicoli di comunicare con l’infrastruttura a bordo strada. Webuild precisa che quest'autostrada avrà funzioni come la segnalazione di incidenti, cantieri, ostacoli in carreggiata e veicoli contromano e anche la gestione dinamica delle corsie stradali, la ripetizione a bordo veicolo dei segnali stradali e dei limiti di velocità, o ancora la raccolta ed elaborazione di dati sulle condizioni di traffico.
Per la manutenzione, il progetto della Pedemontana Lombarda comprende un sistema di diagnostica continua delle principali strutture portanti, tramite l’installazione di strumenti di monitoraggio dei principali parametri di stress strutturale (deformazioni, carichi, vibrazioni e temperatura), riducendo quindi la possibilità di episodi critici.
Sul versante finanziario, il 31 agosto il ministero per la Transizione Ecologica (ex Ambiente) ha confermato la validità della Valutazione di impatto ambientale del 2009, aprendo così la porta a un finanziamento di 550 milioni di euro da parte della Banca europea per gli investimenti. Il ministero spiega che “le informazioni contenute nello studio di impatto ambientale alla base del parere Via del 2009 relative alle altre tratte dell’opera, per le quali non è ancora stata avviata la progettazione esecutiva (tratte B2, C e D), sono state anch'esse considerate accurate e pertinenti ma saranno comunque oggetto di successive attività di valutazione ambientale fino alla completa realizzazione dei lavori”.