Le ferrovie austriache hanno avviato il potenziamento di uno dei terminal più importanti della rete, quello di Wels, crocevia tra l’Austria, la Baviera tedesca e la Repubblica Ceca. Wels è collocato a circa 30 chilometri a sud-ovest di Linz, sulla Westbahn, la ferrovia austriaca dell’ovest, che collega con un percorso lungo poco più di 300 chilometri Vienna con Salisburgo, direttrice che rappresenta come estensione circa il 10% di tutta la rete austriaca, ma che vede il transito del 30% di tutti i treni in circolazione.
Il terminal intermodale di Wels finora ha fatto quasi dei miracoli garantendo la massima operatività con solo quattro binari di carico lunghi 580 metri. Il progetto avviato da Rail Cargo Group e cofinanziato dall’Unione europea prevede investimenti per 68 milioni di euro. In particolare, i binari verranno allungati fino a 700 metri, ma soprattutto sarà realizzato un raccordo diretto verso Linz e Vienna passando attraverso lo scalo di smistamento. Il terminal attuale, infatti, oltre ad avere binari di estensione limitata, è a fondo chiuso e quindi accessibile solo da un lato, con un aggravio dei costi di manovra e un’operatività giocoforza ridotta. In futuro quindi, a lavori conclusi nel 2027, i treni intermodali che utilizzano lo scalo potranno essere tutti passanti.
Le strutture esistenti, come gli uffici amministrativi e doganali saranno demoliti e ricostruiti su un altro sedime. Questo crea spazio per i binari e le zone di parcheggio che saranno razionalizzate mentre ora i semirimorchi sono distribuiti su diverse aree e poco funzionali. Aumenteranno anche le aree destinate al deposito o alla sosta di container e casse mobili. La prima fase dei lavori che ha preso il via a fine gennaio 2024 riguarda tutta la viabilità di accesso stradale attorno al nuovo terminal, mentre solo successivamente saranno avviati gli interventi sull’infrastruttura ferroviaria.
Il terminal di Wels è uno degli scali di movimentazione delle merci più importanti della rete Öbb Infrastructure. Vista la sua posizione sulla direttrice occidentale e quindi sul corridoio Reno-Danubio è ben inserito nella rete ferroviaria internazionale. Anche geograficamente è situato all’intersezione degli assi ferroviari tra i porti del Mare del Nord e l’Europa sudorientale ed è ubicato in una regione con una forte presenza industriale.
Sono imponenti gli investimenti in corso sull’intera direttrice della Westbahn per ottenere una ferrovia ad alta capacità tutta a quattro binari, parte in affiancamento ai due binari storici esistenti, parte con varianti di tracciato alcune delle quali pensate soprattutto in funzione del traffico merci. Specializzando gli itinerari su quattro binari sarà possibile far fronte alla domanda, come quella dei treni merci, particolarmente vivace.
Finora la ferrovia dell’ovest è stata potenziata tra Vienna e Linz Kleinmünchen, corrispondente a circa metà di tutto il corridoio, e ora si lavora sui nodi di Linz e Wels. Solo l’adeguamento di tutto il nodo di Linz comporta lavori per un importo di quasi 350 milioni di euro. Nella tratta centrale della Westbahn si concentrano i principali nodi logistici: oltre a Wels e Linz ci sono l’importante scalo merci vicino a Marchtrenk e i terminal di Sankt Peter, Sankt Valentin e Amstetten.
Piermario Curti Sacchi