Il 20 febbraio 2024 è stato aperto al traffico il nuovo collegamento stradale di Savona che connette la via Aurelia alla galleria Carrara con lo scopo di migliorare l’accesso dei veicoli industriali al terminal container Vado Gateway. La nuova strada sostituisce il vecchio tracciato di via Trieste e comprende un viadotto e una rotatoria. Il nuovo raccordo beneficia sia gli autotrasportatori, sia la viabilità urbana e oltre a snellire il traffico urbano ha lo scopo di riqualificare aree limitrofe abbandonate o poco usate.
I lavori hanno comportato una spesa di circa venti milioni di euro. Sono iniziati nel dicembre del 2021 e hanno richiesto diverse fasi di realizzazione. Tra queste, ci sono la costruzione delle fondazioni, con l'infissione di circa 250 micropali lunghi venti metri, e delle colonne in cemento armato che sostengono gli oltre 100 metri di sviluppo dell'impalcato metallico del nuovo viadotto.
La progettazione dell'impalcato è stata particolarmente complessa a causa della geometria del tracciato, che ha due svolte opposte e pendenze variabili per superare la ferrovia sottostante, senza tratti in rettilineo. Ogni punto del viadotto ha una curvatura diversa, il che ha richiesto un'attenzione particolare nell'orientamento di ogni appoggio e nelle misure delle porzioni di travi. I conci della struttura metallica sono stati assemblati e saldati in officina, trasportati in cantiere e poi collegati, come i pezzi di un puzzle, per mezzo di unioni bullonate.