Il solito copione della neve si è ripetuto anche quest'anno, senza avere imparato nulla dalle esperienze passate: ai primi fiocchi, le società autostradali fermano i veicoli pesanti, accusandoli di non avere le dotazioni invernali (catene o pneumatici da neve), mentre le associazioni degli autotrasportatori protestano contro questi provvedimenti, ritenuti eccessivi, se non addirittura inutili. Infatti, come sottolinea una nota di Fai Conftrasporto, "nel nostro Paese si fermano gli automezzi pesanti anche se la neve è solo una previsione o, in tante parti del Paese, solo frutto della fantasia".
Sulla questione dei camion fermati anche dove neve non è caduta interviene anche Confartigianato Trasporti Marche, che denuncia fermi sull'autostrada A14 da Senigallia verso nord avvenuti i 6 febbraio "con le strade libere o con nevicate che possono essere gestite con un buon servizio di spazzatura". La nota dell'associazione prosegue: "È deprecabile che Autostrade per l'Italia, per risparmiare nei costi di pulizia preferisca chiudere la grande viabilità anziché porsi al pari di altri Paesi che di blocchi nemmeno se ne parla ma viene garantita sempre la libera circolazione".
Autostrade per l'Italia difende il suo operato: "L'attivazione dei Piani operativi, limitando al minimo necessario il fermo dei mezzi pesanti, ha garantito la transitabilità della rete ai veicoli leggeri in piena sicurezza", spiega in un comunicato la società autostradale. "Tutto ciò è stato possibile anche grazie all'attività di prevenzione realizzata da Autostrade per l'Italia e dalla Polizia Stradale, con il coordinamento di Viabilità Italia, che ha permesso di gestire le eccezionali precipitazioni nevose delle ultime ore: a Parma sono caduti sessanta centimetri di neve, quaranta a Bologna e un metro sul valico appenninico dell'Autosole".
Intanto, si sta muovendo anche il ministero dei Trasporti, sollecitato dalle associazioni degli autotrasportatori. Il 5 febbraio la Struttura di Vigilanza ha convocato proprio la Società Autostrade "per acquisire elementi utili alla valutazione di quanto accaduto". In particolare, l'attenzione si è soffermata sull'emanazione del codice rosso (fermo dei mezzi pesanti) tra Milano e Firenze dalle 3:00 del 5 febbraio. Il ministero sta verificando la conformità dell'utilizzo delle attrezzature e dei mezzi al piano neve, con particolare riferimento al numero e alla frequenza dei passaggi dei mezzi lama; l'esecuzione del trattamento preventivo del manto stradale e dell'abbattimento dello strato nevoso con solventi e cloruri; la correttezza della emanazione dei codici (rosso e nero); l'effettuazione del servizio di sgombro neve in corrispondenza degli ingressi in autostrada e delle aree di servizio; la correttezza della comunicazione all'utenza autostradale; il coordinamento tra le diverse Società concessionarie.
Martedì 10 febbraio si svolgerà a Roma un incontro tra le associazioni dell'autotrasporto ed alcuni dirigenti della Polizia Stradale per analizzare le criticità affrontate durante le nevicate del 5 e 6 febbraio.
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