La Piattaforma Logistica Nazionale sta destando l'attenzione di diversi parlamentari, al punto che in pochi giorni sono state presentate alla Camera ben due interrogazioni. Quella dell'onorevole Catalano (eletto con il M5S e ora in Scelta Civica) ricorda innanzitutto che la Piattaforma è stata realizzata grazie a un bando aggiudicato il 4 agosto del 2008, del valore di 13.797.032 euro, vinto da Elsag Datamat (poi diventata Selex-Es), Autostrade per l'Italia e Telespazio. Catalano prosegue affermando che gli risulta che la Piattaforma "pur essendo stata oggetto di diversi collaudi, ancora non abbia passato il collaudo definitivo perché afflitta da diversi problemi sia funzionali che prestazionali nonché di sicurezza dei dati".
A luglio del 2012, la Piattaforma Logistica Nazionale ha iniziato al sperimentazione di diciotto mesi. Catalano si sofferma su questa fase, sostenendo che "la sperimentazione si è limitata alla ricezione delle posizioni dei mezzi di trasporto per mezzo dell'integrazione con una decina di service provider", che avrebbero ricevuto una remunerazione per questa prova. "Risulta all'interrogante che attualmente l'attività di Uirnet fatichi ad avviarsi e sia essenzialmente limitata ad alcuni terminal del porto di Genova non in modalità autonoma ma grazie alla presenza del Port Community System dell'autorità portuale denominato e-port che eroga realmente il servizio", aggiunge il deputato.
Catalano giunge quindi ai nostri giorni, con l'assegnazione della gara per "promotore" alla cordata formata da HP, Vitrociset e Fai Service. Il loro ruolo sarà quello di redigere la documentazione di gara per selezionare il gestore vero e proprio della Piattaforma. Catalano ritiene che "già in parte la concessione del ruolo promotore, ma ancor più l'assegnazione di quello di gestore della piattaforma logistica nazionale (ricordiamo che il promotore ha un diritto di prelazione nella futura gestione) a un soggetto comprendente Fai Service, e quindi a una cooperativa di autotrasportatori, rappresenterebbe la concretizzazione del rischio di conflitti d'interesse a suo tempo evidenziato".
Catalano chiede al ministro dei Trasporti chiarimenti sul dispositivo di tracciamento dei veicoli, che si aggiungerebbe ad altri analoghi usati per i Fast Corridor doganali. Il deputato chiede anche chiarimenti sulle motivazioni dei ritardi del collaudo, sulla composizione delle commissioni che lo hanno effettuato, sui costi e sui i risultati.
Inoltre, l'interrogazione vuole sapere "dove risieda attualmente l'applicazione, da chi venga gestita e in virtù di quale contratto; a quanto ammontino i costi di gestione della piattaforma logistica nazionale e di Uirnet; quali urgenti iniziative intenda il Governo porre in essere, anche attraverso i propri poteri di iniziativa legislativa, al fine di prevenire il manifestarsi di conflitti di interesse nella gestione della piattaforma logistica nazionale; se il Governo non abbia valutato la possibilità di modificare lo scopo di Uirnet spa, trasformandola in un ente che abbia il compito di definire gli standard di comunicazione e l'hardware base di un futuro dispositivo unico della logistica, affinché esso possa essere realizzato dal mercato; se il Governo non ritenga che i dati GPS provenienti dal dispositivo unico possano essere gestiti con efficacia e sicurezza attraverso una collaborazione tra Uirnet, Ced della Motorizzazione e Cciss".
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