Quando gli ingegneri delle ferrovie tedesche hanno avviato il loro piano, il ponte Morandi di Genova era ancora in piedi, quindi la spinta non è certo venuta, neppure indirettamente, da quella grande tragedia. Sta di fatto che le Ferrovie federali Deutsche Bahn hanno varato cinque anni fa un programma di adeguamento e potenziamento dei ponti ferroviari che interessano tutta la rete, la maggiore per estensione del continente europeo (Russia a parte). Una lezione per le altre amministrazioni ferroviarie.
Nell'ottobre 2019, con una puntualità da manuale rispetto alle previsioni, è stato consegnato l'ultimo manufatto ammodernato, in ordine di tempo il numero 875 di questo imponente piano di verifiche tecniche e lavori di ristrutturazione. Si tratta del ponte Königstraße che si trova nella stazione principale di Hannover, percorso ogni giorno da oltre 780 treni di tutte le categorie. Costruito nel 1880, il ponte è stato completamente rinnovato con un investimento di 18 milioni di euro per garantire un traffico ferroviario stabile e affidabile per i prossimi decenni.
L'adeguamento di queste infrastrutture rientra in un piano d'interventi, conosciuto come LuFV II del valore di tre miliardi di euro. Il programma però non si completa qui. Già sono in cantiere i lavori su altri 25 manufatti ferroviari. DB ha messo a punto un calendario di impegni per ammodernare in un arco di dieci anni altri duemila scavalchi che interessano la rete tedesca. Per questo sono previsti investimenti per altri 4,5 miliardi di euro.
Questi interventi rientrano in un colossale programma d'investimenti, conosciuto come Strong Rail (letteralmente "ferrovia forte") del valore record di 86 miliardi di euro che riguarda tutta l'infrastruttura, oggi al limite della capacità. La rete sarà ammodernata e soprattutto potenziata, sia dal punto di vista infrastrutturale, sia tecnologico (con la digitalizzazione completa) per far fronte a una domanda in continua crescita, come nelle merci costrette ora a fare i conti con la disponibilità di tracce da condividere con l'intenso traffico passeggeri.
Piermario Curti Sacchi
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