Dopo l’introduzione del divieto di circolazione dei veicoli industriali con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate sulla bretella stradale Affi-Peschiera avvenuta nel 2023 per il solo mese di agosto, anche nel 2024 è entrato in vigore questo provvedimento, ma esteso per tre mesi, ossia dall’8 giugno all’8 settembre. Il divieto è solo diurno, dalle 7.00 alle 20.00, e vige sulle strade regionali 450 e 11-dir tra i caselli autostradali di Peschiera del Garda e Affi.
In pratica, il divieto serve per evitare che i veicoli pesanti usino la “scorciatoia” gratuita tra l’autostrada A4 e la A22, da e per il Brennero, evitando il nodo di Verona. La sua introduzione serve per alleggerire il traffico sull’Affi-Peschiera nel periodo di maggiore flusso di turisti. Ma questo provvedimento ha causato la “forte preoccupazione” di Fai Conftrasporto Trentino, Confindustria Trento e Associazione Artigiani Trentino.
Secondo le tre sigle, il divieto costringe gli autotrasportatori a viaggiare in autostrada, con un aumento del percorso di circa venti chilometri e, di conseguenza, maggiori spese e inquinamento. Chiedono quindi di rivedere l’ordinanza, riducendo la durata del divieto e limitandolo ai soli giorni di sabato e domenica.