Prosegue l'indagine della Procura sul grave incidente di domenica scorsa, quando un autoarticolato si è ribaltato in curva e ha travolto un cantiere stradale e un'autovettura, causando la morte di due operai e il ferimento di dieci persone, tra cui una in gravi condizioni. Dopo l'incidente, l'autista del camion è stato arrestato per omicidio stradale plurimo.
Il camionista è risultato negativo agli esami sull'assunzione di alcool e sostanze stupefacenti, ma i magistrati ipotizzano che il ribaltamento dell'autoarticolato sia stato causato da velocità eccessiva. Il legale dell'autista replica che quel tratto di autostrada tra Albisola e Celle Ligure, al km 35 in direzione di Genova, sia pericoloso e precisa che in quel punto negli ultimi nove mesi si sono ribaltati cinque veicoli pesanti.
Lo stesso cantiere travolto dal camion spagnolo stava riparando i danni di un ribaltamento di un altro veicolo industriale, avvenuto il giorno precedente. E la mattina di lunedì 27 marzo un altro autoarticolato si è fermato nello stesso punto sulla corsia di marcia, perché aveva forato uno pneumatico e non esiste corsia d'emergenza. L'evento non ha causato incidenti, ma solo una lunga coda per tre ore.
I magistrati stanno valutando se ci siano anche responsabilità della Società Autostrade, che gestisce l'A10. In particolare, gli inquirenti si focalizzano sulla decisione di tenere aperte due corsie e chiuderne una sola prima del cantiere. Inoltre, come è già stato denunciato in precedenza, le caratteristiche dell'autostrada potrebbero non corrispondere con i requisiti europei e su tale argomento è stata annunciata un'interrogazione parlamentare. Le rilevazioni dell'Aci pongono la Genova-Ventimiglia come una delle autostrade più pericolose d'Italia.
Nel frattempo emergono particolari sugli eventi di domenica. Pare che dopo l'incidente, gli operai rimasti illesi abbiamo cercato di aggredire gli autisti del camion spagnolo, che si sono rifugiati nella galleria Pecorile fino all'arrivo della Polizia Stradale. I sindacati dei Trasporti e degli Edili chiedono "misure drastiche e straordinarie per interrompere la strade di lavoratori edili che si sta consumando nei cantieri stradali e autostradali". La Filt Cgil rileva che "nell'ultimo anno si è registrato un aumento d'incidenti nei cantieri stradali". Il sindacato chiede anche un aumento dei controlli sui tempi di guida e di riposo dei conducenti di veicoli industriali. "Un aiuto potrebbe arrivare, come già sperimentato in Nord Europa, dal ricorso alle tecnologie per avvertire tutti coloro che conducono mezzi della presenza degli operai al lavoro sulla strada".
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