L’autostrada A22 che porta al confine del Brennero con l’Austria è al centro di due eventi negli ultimi giorni di dicembre del 2022. Il primo è l’inserimento nel Decreto Milleproroghe della proroga della concessione all’attuale società autostradale sino al 31 dicembre 2023, in attesa di definire la nuova concessione.
Il secondo evento riguarda uno dei soci attuali, e molto probabilmente futuri, della società concessionaria, la Provincia Autonoma di Bolzano. Il 22 dicembre, il presidente Arno Kompatscher ha presentato lo studio di fattibilità sul sistema Slot, “per esaminare in che misura il controllo digitale del traffico possa contribuire a garantire il flusso del traffico e allo stesso tempo a ridurre gli effetti negativi dell'autostrada”.
La Provincia afferma che “nell'ambito di questo studio, sono stati esaminati sia gli aspetti tecnici che quelli legali dell'introduzione di un sistema di questo tipo lungo il corridoio del Brennero”. Il punto di partenza è uno scenario transfrontaliero sull’introduzione di questo sistema digitale, “che può essere visto anche come un ulteriore sviluppo del sistema di misurazione adottato dal Tirolo vicino a Kufstein, lungo il corridoio”.
L’esigenza che porta allo Slot, spiega Kompatscher, è che “la capacità dell'autostrada rimane invariata, ma il volume di traffico aumenta. Pertanto, nel medio termine sarà necessario un nuovo sistema digitale per controllare il flusso del traffico". Ciò significa attuare “con forza” il concetto di Brenner Digital Green Corridor. Ma che significa in concreto?
Da quello che appare dalle prime dichiarazioni della Provincia si tratterebbe di applicare un numero massimo di veicoli contemporaneamente in viaggio sull’autostrada, con la prenotazione che dovrebbe avvenire tramite una piattaforma telematica. “Il numero degli slot a disposizione dovrà essere definito a livello tecnico, calcolando la capacità dell’infrastruttura autostradale, e la loro assegnazione non deve essere discriminatoria", precisa il professor Walter Obwexer dell’Università di Innsbruck.
Il modello del sistema Slot sarebbe quello già applicato nei porti. La giornata sarebbe divisa in fasce orarie, in cui chi vuole usare l’autostrada dovrà prenotarsi. "A seconda dell'utilizzo della capacità dell'infrastruttura, vengono ammessi più o meno veicoli, in modo da garantire la fluidità del traffico o del flusso di lavoro in un porto e quindi aumentare notevolmente la capacità di pianificazione dei vettori", spiega il direttore del Dipartimento Mobilità, Martin Vallazza. Ciò avverrà in cinque fasi: prenotazione, pre-check-in, check-in, gate-in e gate-out.
Per saperne di più bisogna aspettare che il Dipartimento Mobilità pubblichi l’intero studio di fattibilità sul suo sito web, anche perché ci sono interrogativi. Il primo è a che tipo di veicoli sarà applicato, a tutti o solo a quelli pesanti? Il secondo è se e come sarà gestita la flessibilità, perché non sempre i viaggi si possono programmare e comunque possono essere rinviati per vari motivi. Ciò vale soprattutto per i veicoli industriali, a causa dei ritardi che possono accumulare per le attese al carico o scarico o per code in altre tratte autostradali. E se avverrà una coda sulla stessa A22, come saranno gestite le prenotazioni?