I promotori del referendum contro il secondo tunnel stradale del San Gottardo hanno perso: anche se di misura, infatti, il progetto ha ottenuto il consenso degli elettori, confermando la volontà già espressa dal Governo e dal Parlamento federale. Il progetto prevede la costruzione di una seconda canna, che permetterà di dividere il flusso del traffico in direzione sud da quello verso nord. Secondo i promotori, la nuova canna non aumenterà la capacità della galleria, ma servirà ad aumentarne la sicurezza.
Il passaggio referendario permette di continuare la procedura di realizzazione, che prevede l'avvio dei lavori nel 2020. Prima sarà costruita la seconda canna e quando sarà percorribile dai veicoli, verrà chiusa la prima per risanarla. Al termine di tutti i lavori, probabilmente nel 2030, saranno aperte entrambe le canne, ma con una corsia per senso di marcia. Il costo previsto raggiunge i due miliardi di franchi.
Se avesse prevalso il no, la galleria del San Gottardo sarebbe dovuta restare completamente chiusa per l'intero periodo dei lavori di potenziamento, creando gravi disagi nei collegamenti stradali tra il Ticino e il nord della Svizzera. I promotori del referendum avevano proposto, in questo caso, di trasferire il traffico degli autoveicoli su navette ferroviarie, usando la nuova galleria ferroviaria di base Alptransit.
La battaglia per il tunnel stradale non termina qua. I promotori del referendum chiedono ora al Governo federale precise garanzie che la nuova opera non aumenti la capacità della galleria, come prevede anche la Costituzione svizzera. Ma che cosa succederà quando ci saranno due canne funzionanti e magari lunghe file di veicoli in attesa di entrare nel tunnel, perché resterà in vigore il numero massimo di automezzi presenti nella galleria? È possibile che si attiveranno pressioni per aumentare la capacità della galleria, provenienti soprattutto dall'Unione Europea, per aprire due corsie per senso di marcia.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!