Giovedì 22 giugno 2017 i pubblici ministeri Roberto Pellicano, Paolo Filippini e Giovanni Polizzi hanno presentato presso il tribunale di Milano una corposa istanza con la richiesta di fallimento per l'Autostrada Pedemontana Lombarda. Secondo la Procura sussisterebbe l'ipotesi che la società si trovi in difetto del requisito di continuità aziendale e versi in stato d'insolvenza, ossia l'impresa non è considerata più in grado di continuare a svolgere la propria attività in un prevedibile futuro e di conseguenza sia passibile di messa in liquidazione o assoggettabile a procedure concorsuali, come appunto il fallimento.
L'incompiuta Pedemontana è una delle tante problematiche infrastrutture italiane per la cui conclusione rimane difficile stabilire una data precisa, sia per l'imponenza dell'opera che per il reperimento di fondi. Inoltre, le stime di traffico considerate sbagliate, un precario piano economico finanziario e i prestiti delle banche da rinegoziare hanno aggravato ulteriormente la situazione, tanto che, Antonio Di Pietro – ex presidente della società dimessosi ad aprile 2017 – aveva già sottolineato come il progetto andasse rivisto a causa della sua eccessiva maestosità e del gravoso impegno economico (circa due miliardi di euro per ultimare 157 chilometri).
Anche sull'impossibilità di pagare regolarmente i propri debiti si basa la richiesta di fallimento: 150 milioni verso la società controllante Serravalle (Regione Lombardia) e circa 200 milioni di euro nei confronti di Intesa, Ubi e altri istituti creditizi. Il 24 luglio 2017 si svolgerà l'udienza per capire quale futuro avrà la Pedemontana Lombarda, mentre Maurizio d'Andrea – attuale presidente di APL – replica dichiarando: "La richiesta della procura ci sorprende in quanto a nostro avviso non esiste alcun stato d'insolvenza che giustifichi la richiesta di fallimento. Siamo fiduciosi che il 24 luglio il giudice accoglierà le nostre controdeduzioni".
Davide Debernardi
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata - Foto di repertorio
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!