Il fermo dei servizi di distribuzione carburante lungo le autostrade inizierà alle 22:00 del 19 ottobre e terminerà alle 22:00 del 21 ottobre 2015. Le associazioni dei gestori hanno anche annunciato un presidio davanti alla sede di Autostrade per l'Italia, a Roma, alle 11:00 del 20 ottobre. In un comunicato unitario, le tre sigle affermano che il decreto interministeriale Trasporti e Sviluppo Economico dello scorso 15 agosto "protegge rendite di posizione di concessionari e marchi di ristorazione e petroliferi, ai danni di gestori e utenti".
Dal decreto mancano provvedimenti ritenuti importanti dai gestori, come la razionalizzazione della rete (sarebbero previste 25 chiusure, ma 19 nuove aperture), la riduzione delle royalty imposte dai concessionari autostradali (aumentate negli ultimi dieci anni del 1400%) e l'aumento degli standard di servizio (anzi, aggiunge la nota, si premia l'automazione spinta delle vendite di carburanti, alimenti e bevande).
"In realtà, proprio perché i concessionari possano conservare le ingenti rendite di posizione acquisite negli anni (oltre i pedaggi che aumentano ogni anno in modo automatico), il decreto ministeriale 'autorizza' i marchi della ristorazione e quelli petroliferi a 'risparmiare' proprio ai danni dei gestori e degli utenti", conclude la nota. Contro il decreto, le associazioni dei gestori hanno avviato ricorsi al Tar del Lazio.
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