L'Autorità Portuale di Venezia lo definisce "il più veloce, il più 'verde' e il più efficiente servizio di collegamento tra l'Europa Centrale (Francoforte) e la Grecia", nonché "l'unico intermodale che coniuga il trasporto marittimo e ferroviario". Il riferimento è al primo treno partito dal terminal autostrade del mare di Fusina di Porto Marghera e diretto a Francoforte per il trasporto di semirimorchi via Brennero fino ai mercati dell'Europa Centrale. Con questo nuovo servizio, i corridoi di trasporto trans-europei trovano, attraverso il "porto-corridoio Brennero-Venezia", la loro naturale prosecuzione nelle autostrade del mare e sfruttano il potenziale commerciale del Mediterraneo Orientale.
La nuova catena logistica è stata attivata in tempi rapidi a soli tre giorni dal collaudo del potenziamento della linea ferroviaria, con un primo treno lungo oltre 500 metri che porta tredici carri (per 26 semirimorchi). Un servizio che si prevede possa già a breve raddoppiare l'attuale frequenza settimanale, sfruttando la velocità di un collegamento che in soli tre giorni può consegnare le merci direttamente ai mercati di riferimento del Centro Europa. Porto Marghera ricomincia così a sfruttare il patrimonio infrastrutturale di 135 km di ferrovie, 40 km di strade, 7 km di fibra ottica, 12 km di banchine operative accumulato in cento anni di storia e rimasto inutilizzato per decenni.
Il treno, organizzato e commercializzato dalle società Kombiverkehr e commissionato dalla società di autotrasporto greco-tedesca Thomaidis GmbH, raccoglie le spedizioni a Francoforte e parte via Brennero il venerdì per Venezia (Fusina) dove scarica e ricarica le spedizioni con destinazione Grecia. Da lì i semirimorchi sono imbarcati su navi ro-ro del Gruppo Grimaldi, che opera un servizio diretto, con frequenza trisettimanale, tra Venezia e Patrasso. Le due navi ro-ro impiegate dal gruppo partenopeo sulla linea hanno ciascuna una capacità di circa 220 semirimorchi. Al ritorno, le spedizioni provenienti dalla Grecia e sbarcate a Fusina dalle navi del Gruppo Grimaldi sono caricate, il sabato, sul treno con destinazione la Germania, da cui proseguono verso altre località nord europee.
"Il nuovo collegamento sfrutta la geografia vincente dello scalo veneziano a beneficio dell'intero Nordest, dell'Italia e dell'Europa. Il mercato del combinato mare-rotaia ha un enorme potenziale, che oggi sfrutta i semirimorchi trasportati dalle navi ro-ro e che domani si accompagnerà con l'inoltro via ferrovia anche dei container" ha commentato Paolo Costa, presidente dell'Autorità Portuale di Venezia. "Un potenziale – ha aggiunto - che si esprimerà completamente quando sarà realizzato il sistema portuale offshore-onshore che restituirà a Venezia l'accessibilità nautica di cui ha bisogno e l'efficienza che l'Italia e le imprese del nordest reclamano".
Nicola Capuzzo
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