Il Gruppo Grendi torna al trasporto intermodale avviando un servizio nave-treno svolto per Mineraria di Boca tra Cagliari e Dinazzano (Modena), per rifornire di argilla il distretto della ceramica di Sassuolo. La merce s’imbarca in container da 20 piedi nel porto del capoluogo sardo sulle navi che servono la linea per Marina di Carrara, dove sono caricati su un treno da 32 teu per lo scalo di Dinazzano. Il servizio ferroviario è gestito da FHP Porto di Carrara e la trazione è svolta da Mercitalia. Infine, l’argilla giunge su strada all’impianto di miscelazione. Nella prima fase, il servizio ha cadenza settimanale. Grendi dichiara di stare sviluppando altri servizi intermodali imperniati sul porto di Marina di Carrara.
Il Gruppo genovese sta anche investendo nella elettrificazione, sia adottando veicoli elettrici, sia producendo in casa energia elettrica tramite impianti fotovoltaici. A Cagliari e Olbia con Sardinia Transports utilizza dieci furgoni elettrici Maxus LD3, che offrono una portata utile 1,3 tonnellate in un vano da 6,5 metri cubi, con un’autonomia di 350 chilometri. In un secondo tempo la flotta elettrica aumenterà con cinque veicoli da 1,5 tonnellate e volume di 6,5 metri cubi. Tutti gli automezzi sono usati per la distribuzione nell’ultimo miglio.
I veicoli saranno alimentati dai pannelli solari montati sui tetti delle sue piattaforme logistiche. La società ha affidato a Sunprime la realizzazione di due impianti fotovoltaici a Cagliari e Opera (Milano), per una superficie totale di 15mila metri quadrati, che produrranno 2,1 mW. Dopo l’estate si aggiungeranno due impianti nel magazzino situato nell’interporto di Bologna, con superficie di 5000 metri quadrati, che svilupperà una potenza di 0,8 mW.